Tutti i coniugi che intendono separarsi almeno una volta si sono chiesti come gestire nel miglior modo la crisi coniugale per ridurre al minimo le ripercussioni psicologiche nonché lo stress che comporta il cambiamento di vita che si trovano ad affrontare. Ma procediamo con ordine. Oggi ci soffermiamo sulla separazione consensuale. Percorrere la strada della separazione consensuale significa trovarsi in accordo o avere comunque la volontà di accordarsi (anche con l'aiuto di uno o più professionisti super partes) su tutte le condizioni della separazione. Innanzitutto i coniugi possono decidere di farsi assistere da un solo Avvocato o ciascuno dal proprio legale di fiducia. Al primo colloquio con l'Avvocato, occorrerà fornire in modo dettagliato tutti gli elementi che possano risultare utili ai fini della regolamentazione degli interessi patrimoniali e non patrimoniali tra i coniugi. L'Avvocato, porrà delle domande volte ad interpretare le reciproche volontà dei coniugi e ad acquisire le informazioni che occorrono per richiedere la separazione. L'Avvocato, se nominato da entrambi i coniugi e se vi è accordo tra gli stessi, potrà procedere con la redazione del ricorso, se invece nominato da uno solo dei coniugi, dovrà necessariamente interloquire con il legale dell'altro coniuge, per redigere insieme e comunque in accordo il ricorso congiunto. Il ricorso, indirizzato al Tribunale della città ove risiedono i coniugi o se già separati di fatto, al Tribunale della città dove hanno avuto l'ultima residenza comune, oltre a contenere i requisiti formali previsti dalla legge, interesserà principalmente: - l' assegnazione della casa coniugale; - l' affidamento dei figli; - il mantenimento dei figli; - il mantenimento del coniuge economicamente non autosufficiente; - la regolamentazione di tutti i rapporti patrimoniali in essere tra i coniugi. Una volta depositato il ricorso, in qualche mese il Tribunale fisserà la data dell'udienza presidenziale. In tale sede il Presidente del Tribunale, esperito il tentativo di conciliazione, provvederà ad omologare la separazione, qualora le condizioni proposte dai coniugi rispettino gli interessi dei figli e non siano contrarie alla legge. Per qualsiasi domanda o dubbio scrivetemi una mail all'indirizzo: Saluti Avv. Chiara Trabace
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